Gli ultimi mesi del 2019 hanno regalato agli appassionati di wrestling una lunga telenovela conclusasi nella maniera a cui nessuno aveva pensato. Sto parlando delle mille voci di corridoio uscite sul futuro di Marty Scurll che ai tempi si trovava in scadenza con la Ring of Honor. Gli esperti del settore avevano scritto sui vari siti che il lottatore avrebbe rifutato qualsiasi offerta del gruppo Sinclair per approdare in WWE o AEW. Una sua permanenza qui era stata esclusa a priori fino a quando il 12 Gennaio 2020 è uscita la notizia bomba del suo rinnovo contrattuale.

Ma non era tutto, infatti oltre ad aver scelto di lottare nei ring marchiati ROH per altri anni, il suo ruolo sarebbe stato anche quello di head booker della federazione, cosa abbastanza inusuale almeno fino ad ora. Qualche giorno dopo la direzione ha poi annunciato la fuoriuscita di Bully Ray dal ruolo di principale booker della federazione dopo diverso tempo, dove le quote rosa hanno sofferto uno dei peggiori momenti di mancanza di idee e di conseguenza progetti. La volontà della federazione quindi è di ”ricominciare” da capo visto che gli ultimi anni, nonostante i conti sono sempre stati in verde, lo starpower generale di tutto il carrozzone è sceso parecchio.

Ovviamente il primo pensiero che si è avuto è il medesimo di quando Kenny Omega e Cody sono stati annunciati come dirigenti oltre che wrestler, cioè che ci avrebbero messo poso a prendersi la scena principale. Così non è stato per loro come per Marty, in quei quasi due mesi prima che tutto si fermasse per le problematiche che tutti conosciamo. Il suo primo zampino lo abbiamo visto nella riconquista del titolo da parte di Rush, dopo che lo avevo perso per mano di PCO a Final Battle a Dicembre, e per fortuna direi, visto che, va bene la carriera e la presa con il pubblico, ma essere il campione di una federazione non proprio tra le ultime negli USA è un’altra cosa.

Questo stesso pensiero è stato sottoposto anche al diretto interessato durante un podcast della ROH, e lui ha confermato la volontà in primis, di voler riportare la federazione in una posizione dalla quale è lontana da parecchio tempo, rinunciando anche al successo personale. Ovviamente le circostanze e il microfono dove ha parlato hanno sicuramente imposto un discorso del genere e molti fan sono rimasti ugualmente scettici, perchè comunque è un ragazzo di 32 anni con davanti ancora anni di carriera e un titolo mondiale qui sarebbe un ottimo traguardo, stiamo pur sempre parlando di un roster che ha avuto tra i suoi, Brian Danielson, CM Punk, Nigel McGuinnes, Kevin Steen e tanti altri che ora brillano da altre parti.

Nel momento che tutto ripartirà e si potrà tornare a seguire gli show regolarmente, sicuramente qualcosa andrà fatto e nonostante lo scetticismo attuale, reputo che dare in mano il titolo mondiale a Marty Scurll potrebbe essere la strada più facile dato che è l’unico lottatore con uno star power molto alto, e che sarebbe anche in grado di poter far crescere quello di atleti che fuori dalle mura della ROH sono pressoché sconosciuti, o almeni sono stati visti per sporadiche ed inutili apparizioni. Investire su Rush adesso non so quanto potrebbe attirare i fan agli show e al network, e come lui purtroppo ce ne sono tanti altri.