Mercoledì scorso a Dynamite, CM Punk ha indossato una maglietta sui diritti dell’aborto. Mentre alcuni hanno applaudito la posizione di Punk, sembra che altri si siano offesi per la manifestazione di una posizione politica in un programma di wrestling. Punk non ha mai nascosto i propri pensieri, una cosa simile è accaduta anche quando la AEW era in Texas.

Il precedente

Di recente Punk ha condiviso su Instagram una sua foto con una maglietta pro-choice, poco dopo che era trapelata una bozza riguardo l’Alta Corte che sarebbe pronta a ribaltare l’esito della sentenza Roe vs. Wade, che ha reso l’aborto un diritto costituzionale. Un utente dei social media ha criticato il Second City Saint per la sua posizione, e gli ha chiesto se avrebbe pianto se la sentenza fosse stata rovesciata. Punk ha risposto onestamente con “un po’, sì”, spiegando successivamente meglio la sua posizione, parlando con TMZ a marzo:

“Per mia moglie, per le mie sorelle, per le madri e le donne che assistono impotenti allo spoglio dei loro diritti sul proprio corpo da parte di fascisti religiosi elitari, bianchi e ricchi. Essere umani significa piangere quando le ingiustizie si mascherano da diritti religiosi. IL SUO CORPO, LA SUA SCELTA”.

Politica nel wrestling, sì o no?

Sembra che i fan siano ancora arrabbiati con Punk. Egli ha postato su Instagram una storia di un messaggio ricevuto da uno di loro che diceva: “Tieni la tua politica fuori dal wrestling”. Punk non ha risposto direttamente a questo fan, perché non ha nemmeno accettato la sua richiesta di messaggio. Ha però postato per tutti la sua risposta sopra lo screenshot del DM: “Terrò la politica fuori dal wrestling non appena voi terrete la politica fuori dalle vagine”.

Qualunque sia il pensiero di ognuno di noi, è innegabile che CM Punk sia una persona che lascia sempre trasparire le proprie opinioni. Che sia nella programmazione WWE o AEW, Punk non ha paura di dire la sua anche quando finisce per essere trascinato sui social media da alcuni fan in disaccordo. Ora che Punk è apparso due volte in AEW indossando una maglietta per i diritti dell’aborto in Texas, si può scommettere che farà lo stesso la prossima volta che la compagnia visiterà lo Stato della Stella Solitaria, generando per l’ennesima volta, però, un quesito importante: c’è posto per la politica nel wrestling?