In una recente intervista a Fightful, Cody Rhodes ha parlato del periodo che ha preceduto il suo ritorno in WWE, a WrestleMania 38, e del suo addio alla AEW. Cody si è detto soddisfatto, in quanto non avrebbe voluto distaccarsi lentamente dalla federazione, ma dare fin da subito un taglio netto.

La pressione prima del ritorno in WWE

“Lo vedo come una vera e propria responsabilità. Se anche solo una ventina di fan si avvicinano a me e mi chiedono una foto, nel momento esatto in cui vanno via, la prima cosa che penso è come non deluderli, come tenere alta l’attenzione e soddisfare sempre le aspettative del mio pubblico. […] Tutto ciò è avvenuto sotto gli occhi dei fan in tempo reale: il successo di All In, la costante crescita della AEW, il mio ritorno a Dallas, non c’era bisogno di spiegazioni per capire che se ora sono qua è per vincere il WWE Championship. Fortunatamente i fan non mi hanno fischiato a Dallas, ero sicuro l’avrebbero fatto”.

L’ultimo periodo in AEW come dirigente

“Credo che tutti sapessero quanto amassi quel ruolo. Cercavo sempre di essere un buon dirigente, preciso, puntuale e vestito sempre al meglio. Ho preso sul serio quel ruolo sin dal primo giorno e credo che, anche per questo, molti abbiano pensato che non me ne sarei mai andato. In fondo era la mia creatura, era la creatura di Matt e Nick [Jackson], e di Tony [Khan], chi mai avrebbe pensato che un bel giorno me ne sarei andato? Eppure è così che doveva andare, ed ho preferito sin da subito dare un taglio netto, senza troppi convenevoli. La gente va e viene, fa parte del gioco. Credo che l’aver dato un rapido strappo mi abbia aiutato molto a non sprofondare nel baratro della nostalgia”.