Nuovo appuntamento con l’editoriale dedicato alla scena italiana, eccezionalmente di Martedì, cedo lo spazio al nostro Violli che ci racconta ICW l’Ora dei Campioni 2017, andato in scena lo scorso 6 Maggio a Pavia.

Sabato 6 Maggio, la ICW torna in azione a Pavia con l’edizione 2017 dell’Ora dei Campioni. Nel Main Event di stasera l’eroe locale Andy Manero tenterà l’assalto al Titolo Italiano, saldamente nelle mani di Alessandro Corleone. Saranno difesi oggi anche il Titolo Interregionale e quello dei Pesi Leggeri, mentre i Campioni di Coppia saranno impegnati in match individuali; presente anche la Campionessa Femminile, che ritroverà un’agguerrita rivale in uno dei due Tag Team Match in programma. Andiamo!

 

Match #1

Tony Callaghan vs Goran Il Barbaro

Si parte subito con uno dei match singoli che vedranno impegnati stasera i detentori dei Titoli di Coppia, gli Urban Guerrilla, contro avversari che hanno la possibilità di essere artefici del proprio destino: chi dovesse sconfiggere uno dei due Campioni otterrebbe infatti una futura Title Shot. Il primo a godere della ghiotta occasione è Goran Il Barbaro, che deve però riuscire a superare Tony Callaghan, impresa già fallita a Wrestlerama.

“Il Guerriero Longobardo” costringe subito il Campione in un angolo grazie alla sua maggior forza fisica, ma Callaghan ribalta rapidamente la situazione e lo colpisce con dieci Clothesline; manca tuttavia il Running Uppercut e subisce una violenta Irish Whip.

Il Barbaro prende così in mano le redini della contesa e non si fa scrupoli a mordere e strozzare l’avversario pur di mantenerle. Il wrestler bergamasco è abile a impedire a Callaghan di mettere in fila più mosse, ma “Il Braccio Armato della Rivoluzione”, dopo aver evitato con un salto L’Ariete, atterra il rivale con tre Clotheslines, di cui l’ultima in salto.

Callaghan abbranca Goran e cerca di proiettarlo con un German Suplex, ma “Il Guerriero Longobardo” è troppo pesante e spinge l’avversario verso un angolo, dove resta intrappolato anche l’arbitro, che quindi non vede il Low Blow dell’ex Campione Interregionale; a questo punto è un gioco da ragazzi per Goran connettere con L’Ariete e aggiudicarsi la Title Shot. Sedata temporaneamente la rivolta, sembra dunque profilarsi all’orizzonte un nuovo scontro tra Urban Guerrilla e Titani.

Vincitore: Goran Il Barbaro

 

Match #2

La Ciurma (Doblone & Rick Barbabionda) vs I Ragazzi Prodigio (Akira & Gravity)

Terzo confronto  in tre settimane tra Ciurma e Ragazzi Prodigio: a Vendetta a prevalere furono i pirati della ICW, mentre a Fighting Day la vittoria è andata al team di cui facevano parte i due giovani fenomeni (sebbene nessun membro delle due coppie sia stato coinvolto nel pin).

Dopo la consueta gara di tifo, da cui come al solito Doblone esce scornato,  il match inizia con Gravity e Barbabionda; “Il Corsaro Sanguinario” non riesce a tener testa alla velocità del “Dominatore dell’Aria”, che lo porta poi al proprio angolo, lo colpisce con il Front Handspring Forearm e dà il cambio ad Akira. I Ragazzi Prodigio giocano di squadra, ma Barbabionda riesce ad allontanarsi e fa entrare in azione Doblone, il quale però finisce a sua volta per subire l’offensiva dei giovani.

La Ciurma riesce a ribaltare le sorti della sfida quando Barbabionda distrae Gravity dall’esterno del quadrato: Akira lo raggiunge immediatamente, ma viene scagliato conto un angolo, mentre Gravity subisce da Doblone una sorta di F5 che fa impattare il suo volto sul ginocchio del “Pirata Maledetto”. Inizia dunque il lungo dominio della Ciurma, che grazie alle numerose scorrettezze tiene isolato prima “Il Dominatore dell’Aria” e poi, dopo il tag ad Akira e qualche momento di crisi, anche “Bound for Greatness”.

Anche Akira riesce alla fine a liberarsi e dare il cambio, e I Ragazzi Prodigio danno fondo al meglio del loro repertorio, con Doblone che finisce fuori dal ring e Barbabionda che si salva per un pelo dopo la combo Soccer Kick di Akira + Handspring Moonsault di Gravity. I giovani talenti decidono dunque di chiudere il match con la loro finisher e Akira si arrampica sulla corda più alta mentre Gravity tiene fermo “Il Corsaro Sanguinario”, ma riemerge Doblone che fa cadere “Bound for Greatness” e con Barbabionda si concentra su Gravity, il quale subisce a sua volta una sequenza durissima composta da Side Effect di Barbabionda, Running Pirata Kick di Doblone e Whassup?; solo l’intervento di Akira salva il match per i Ragazzi Prodigio. Ne nasce una fase movimentata, con tutti e quattro i wrestler in azione: a prevalere sembra essere Rick Barbabionda, che atterra Akira con un Samoan Driver e solleva Gravity (che con lui è l’uomo legale) per ripetere la manovra, ma “Il Dominatore dell’Aria” si divincola e schiena l’avversario con il Sunset Flip della vittoria. I Ragazzi Prodigio si portano in vantaggio in questa rivalità, mentre Doblone guida il suo seguace nel backstage a suon di calci nel sedere.

Vincitori: I Ragazzi Prodigio

 

Match #3

Campionato Italiano dei Pesi Leggeri – Tenacious Dalla vs Gargoyle

Il primo match titolato della serata vede Tenacious Dalla difendere la cintura dei Pesi Leggeri per la seconda volta: dopo il successo su Psycho Mike, il suo avversario odierno è Gargoyle.

L’atmosfera si scalda velocemente e i due contendenti iniziano a spintonarsi; a prendere il controllo del match nelle prime fasi è Dalla, che mette anche a segno un Monkey Flip e il suo Legdrop. Poco dopo però Gargoyle riesce a posizionare il Campione a cavalcioni sulla terza corda, che poi agita più volte; infine fa precipitare “Il Tenace” fuori dal ring con un Superkick.

“La Rockstar del Ring” subisce per qualche minuto l’iniziativa dello sfidante (che non lesina varie scorrettezze) prima di reagire con la classica sequenza Clothesline + Slingblade + Neckbreaker; dopo un primo tentativo a vuoto, il Campione va a segno anche col “Colpo”, seguito da un Enziguri Kick. “Il Mostro di Pietra” si salva al due ed è lui a sfiorare la vittoria dopo qualche istante grazie a una repentina Pop-up NotreDame Trap. Dalla non indugia e, rialzatosi, esegue la Dallaminator (la sua devastante Canadian Destroyer), ma Gargoyle prima di cadere sfinito lo stende con una Shining Wizard.

I due atleti si rialzano scambiandosi scortesie e a prevalere è “Il Tenace” grazie a un Leg Lariat; la Satellite DDT viene tuttavia abilmente trasformata nella NotreDame Trap dallo sfidante, che ancora una volta arriva a un passo dall’oro. “Il Mostro di Pietra” cerca allora un Boot, ma “La Rockstar del Ring” si scansa e questa volta riesce nella Satellite, che non lascia scampo al lottatore mascherato.

Vincitore e ancora Campione Italiano dei Pesi Leggeri: Tenacious Dalla

Preda della delusione, Gargoyle se la prende col direttore di gara e lo afferra, pronto per rifilare anche a lui la sua finisher. Fortunatamente interviene Andy Manero, che abbatte “Il Mostro di Pietra” con la Stayin’ Alive e afferma: “A casa mia, sul mio ring, queste cose non succedono!”.

Qualcuno però non prende bene le parole della “Stella del Sabato Sera”: si tratta del suo avversario di questa sera, Alessandro Corleone; “Il Padrino” sostiene che, in quanto Campione Italiano, il ring della ICW appartiene solo a lui. Manero risponde sfidandolo a disputare subito quello che dovrebbe essere il Main Event, ma, nonostante il sostegno del pubblico, la richiesta viene rigettata da Corleone: il ring è suo, il Campione è lui e il match si fa quando decide lui. Appuntamento rimandato a fine serata dunque.

 

Match #4

Queen Maya & Mr. Excellent vs Irene & Gabriel Bach

La crociata di Mr. Excellent contro i giovani della ICW e gli avvenimenti di Fighting Day (dove con l’aiuto di Queen Maya Excellent ha battuto Gabriel Bach, accompagnato da Mary Cooper, la quale ha poi schienato la stessa Maya in un Match a Squadre) hanno portato a questo Intergender Match, in cui al posto di Mary Cooper (infortunatasi nel suddetto match) subentra Irene, che bacia il ring su cui torna a esibirsi dopo cinque mesi.

Cominciano Bach e “Il Purista”: quest’ultimo, dopo aver vinto il primo scambio, invita l’avversario a lasciare il match; “Musica Maestro” però non soltanto non segue il consiglio, ma anzi ricambia l’ex Campione Italiano con la stessa moneta e in breve tempo lo costringe a lasciare il campo in favore di Queen Maya. Bach rifiuta di affrontare una donna e si limita a eseguire un Roll Up per umiliare la Campionessa alla ricerca dello scontro; entra dunque Irene, che, dopo qualche difficoltà iniziale, evita una caduta della Regina e la colpisce con un Dropkick basso, spingendola a dare il cambio a Mr. Excellent, a sua volta succube dell’offensiva della “Tenera Combattente”, che dà poi il tag a Bach.

“Musica Maestro” viene però trattenuto per un piede da Maya: la distrazione del suo allievo, permette a Mr. Excellent di proiettarlo con un Exploder Suplex. Inizia così la lunga dominanza degli heel, basata principalmente su tattiche scorrette. Bach riesce alla fine ad allontanare i due avversari (intenti a preparare un doppio Superplex) e raggiunge Irene, che sfiora la vittoria con il Beauty Bulldog sul “Purista”, salvo vedere il pin interrotto dalla “Regina del Ring”.

Il match prosegue e Irene fa tornare in azione un Bach “on fire”: Mr. Excellent viene nuovamente salvato dalla Campionessa Femminile, raggiunta però questa volta da Irene: le due iniziano a lottare fuori dal quadrato, mentre “Musica Maestro” abbatte Mr. Excellent con la Bach-stabber, ottenendo però solo un due. Il giovane decide allora di salire sulle corde, ma Queen Maya, allontanata momentaneamente Irene, lo afferra per un piede, permettendo al “Purista” di colpire Bach con un poderoso calcio e applicare su di lui la Pura Tortura, a cui il direttore d’orchestra non può che arrendersi.

Vincitori: Queen Maya & Mr. Excellent

 

Match #5

Campionato Interregionale – Nick Lenders vs Miroslav Mijatovic

Nuova chance al Titolo Interregionale per Miroslav Mijatovic, sconfitto a Vendetta due settimane, ma vittima di uno schienamento irregolare, dal momento che il suo piede sinistro si trovava sotto la prima corda.

Il bosniaco non perde tempo e attacca alle spalle Nick Lenders con un Big Boot prima del suono della campana, atterrandolo poi con la Ćevapčići Slam: Mijatovic sfiora il Titolo in pochi secondi, ma subisce poi l’altrettanto efficace risposta del Campione, il quale evita il secondo tentativo di finisher e stende “La Lama dei Balcani” con la Nick Spiral. Anche lo sfidante si salva e Lenders tenta il suo Rainmaker, ma Mijatovic evita e dà vita a uno scambio di colpi col “Goleador”, che non appena il match prende ulteriormente velocità abbatte l’avversario con un Dropkick, lo colpisce con alcune Clothslines all’angolo e lo fa volare infine con una Headscissors.

Vedendosi in difficoltà, il bosniaco lancia l’arbitro contro Lenders e colpisce il rivale con una Clothesline alla nuca, per poi eseguire su di lui una Running Powerslam. Grazie alle numerose irregolarità e colpi duri, lo sfidante resta in posizione dominante a lungo, interrompendo sul nascere ogni reazione del “Goleador”, che però riesce infine ad allontanare Mijatovic dall’incrocio delle corde per stenderlo con un Missile Dropkick.

Rialzandosi, i due contendenti si fronteggiano in una battaglia di Chop: nonostante Mijatovic alterni agli Schiaffoni scorrettezze varie, prevale Lenders, che porta poi l’avversario all’angolo e, dopo una serie di gomitate, lo proietta con un Exploder Suplex.

“La Lama dei Balcani” si salva al due e il Campione chiama Il Calcio della Tigre: Mijatovic però si fa scudo con l’arbitro, che finisce KO; il bosniaco riprova senza successo la Ćevapčići Slam ed è vittima di una Sunset Flip Powerbomb: il direttore di gara è ancora al tappeto, un secondo arbitro accorre, ma i secondi d’attesa permettono allo sfidante di restare in gioco. Mijatovic sorprende poi Lenders con una DDT e prova il pin: a fermare il conteggio, che forse sarebbe stato vincente, interviene tuttavia l’arbitro originale, che, ripresosi,  squalifica “Il Goleador” per il disappunto del pubblico.

Vincitore per squalifica: Miroslav Mijatovic   Ancora Campione Interregionale: Nick Lenders

Nessuno è però deluso dall’esito quanto Mijatovic: già festante e con la cintura in mano, “La Lama dei Balcani” si vede deprivata del Titolo, che, come noto, non passa di mano per una squalifica. Mijatovic attacca dunque furiosamente Lenders e lo lascia steso sul ring, rubandogli però la cintura, che “Il Goleador” reclamerà sicuramente. Lo show va in pausa per qualche minuto.

 

Match #6

Riot (w/ Tony Callaghan) vs Ombra

Al rientro occasione d’oro anche per Ombra: come Goran Il Barbaro, anche lui ha la possibilità di conquistarsi una Shot ai Titoli di Coppia; per realizzarla però deve sconfiggere l’altra metà degli Urban Guerrilla, Riot, accompagnato da un Tony Callaghan, che, accomodatosi in prima fila, estrae dal classico bidone birra (rigorosamente Guerrilla) e popcorn (vivande condivise anche coi tifosi più vicini) e si gode lo show da fan (con Riot che più avanti arriverà a chiedergli addirittura se sia con lui o contro di lui).

Ombra intanto non ha intenzione di farsi scrupoli di sorta e attacca Riot con la catena, ma “L’Anima della Rivolta” evita il colpo e con gomitate, ginocchiate e una Senton costringe “L’Anima Spezzata” a riparare fuori dal ring, dove è immediatamente raggiunta. I due wrestler si scambiano Chop durissime e Riot è intenzionato a scagliare l’avversario sulle sedie dei tifosi, ma è lui a essere lanciato contro un angolo.

Ombra inizia a strozzare il Campione di Coppia, la cui reazione a base di calci è abortita da un Calf Kick. “L’Anima Spezzata” continua con le scorrettezze e arriva persino a mordere l’avversario, sputando poi anche verso Tony Callaghan, che risponde lanciando sul ring dei popcorn (xD).

Riot riesce alla fine a mettere a segno una serie di gomitate  e una Cannon Ball, ma il tentativo di Pumphandle Slam viene ribaltato da Ombra, che prova la Caduta nel Buio, anch’essa evitata: Riot colpisce “L’Anima Spezzata” con una serie di calci e una Shining Wizard, senza però riuscire a chiudere.

“L’Anima della Rivolta” posiziona l’avversario sull’angolo, ma viene allontanata e abbattuta da una manovra aerea di Ombra. Frustrato per il conto di due, il discepolo di Psycho Mike recupera la catena, ma Riot se ne accorge e intercetta il colpo con il bidone: un calcio basso e una seconda Shining Wizard segnano la fine per Ombra, che fallisce quindi nella ricerca della Title Shot, mentre “L’Anima della Rivolta” festeggia, subito rifocillata da Callaghan.

Vincitore: Riot

 

Main Event

Campionato Italiano di Wrestling – Alessandro Corleone vs Andy Manero

Eccoci giunti al Main Event: Andy Manero, acclamatissimo dal pubblico di casa, tenta di mettere fine al regno di Alessandro Corleone e portare a casa per la prima volta in carriera il Titolo Italiano.

I due contendenti partono con un classico Lock Up e Corleone spinge Manero alle corde, favore restituito immediatamente dal “Dominatore della Pista da Ballo”, il quale cerca subito la Stayin’ Alive, ma “Il Padrino” non si limita a evitarla e tenta a sua volta Il Bacio della Morte (così il Campione chiama la sua F5): anche Manero si divincola e prova lo schienamento con un Roll Up. Il match prosegue con una fase di lotta al tappeto, tuttavia Corleone dà prova di grande forza e da terra solleva lo sfidante fino in posizione di F5, ma Manero si libera di nuovo e riprova la Stayin’ Alive, sempre senza successo.

Il Campione porge dunque la mano alla “Stella del Sabato Sera”, che nonostante il diverso consiglio del pubblico accetta di stringergliela, cadendo nella trappola e venendo assalito; Manero reagisce velocemente con dei Dropkick e un Uppercut dalla seconda corda, costringendo Corleone alla fuga fuori dal ring. Sul Suicide Dive del “Dominatore della Pista da Ballo” si abbatte però un Big Boot del “Padrino”, che prende il controllo del match grazie alla sua maggior potenza (e a qualche tattica illegale, come al solito), senza che Manero riesca a costruire una controffensiva efficace, almeno fino a quando Corleone non lo posiziona sull’angolo: lo sfidante infatti lo allontana e lo abbatte con una Tornado DDT, che lascia entrambi stremati al tappeto.

Nonostante una Clothesline del Campione, “La Stella del Sabato Sera” va a segno con una Swinging Neckbreaker e con una serie di Running Uppercut all’angolo, seguiti da uno al centro del quadrato, che gli valgono però solo un due. “Il Padrino” evita nuovamente la Stayin’ Alive, ma Manero fa lo stesso col suo Bicycle Kick, facendolo finire a cavalcioni della terza corda e poi fuori dal ring, dove lo colpisce col Suicide Dive, per poi riportarlo subito su e schienarlo, ancora senza vincere.

Lo sfidante prepara un Superkick, ma Corleone se lo carica in spalla e connette col Bacio della Morte: anche lui non riesce però a chiudere. Ritenta allora col Bicycle Kick, ma “Il Dominatore della Pista da Ballo” si sposta di nuovo ed esegue finalmente la Stayin’Alive, grazie a cui arriva il tre! Manero festeggia col Titolo, ma il direttore di gara nota che il piede destro del “Padrino” era sulla prima corda e fa ripartire l’incontro, scatenando l’ira dei tifosi di Pavia. Corleone non perde tempo e cerca di sorprendere Manero col Bicycle Kick, ma lo sfidante è attento e il colpo va a vuoto di nuovo; “La Stella del Sabato Sera” si arrampica rapidamente sulla seconda corda, ma il suo tuffo viene intercettato dal Bicycle del Campione, che supera la tredicesima difesa e riporta a casa il Titolo.

Vincitore e ancora Campione Italiano di Wrestling: Alessandro Corleone

Dopo un teso faccia a faccia con un maleducato spettatore che gli ha lanciato contro una bottiglia piena e aperta, “Il Padrino” lascia la scena; resta sul ring Manero, che si prende l’applauso del pubblico e di buona parte del roster face della serata. All’improvviso irrompe nuovamente Corleone: i due avversari si squadrano e il Campione porge nuovamente la mano a Manero, che la stringe di nuovo, capendo che non si tratta di un altro agguato.

 

Con l’inusuale sportività del “Padrino” si chiude L’Ora dei Campioni 2017. Ricordando che sul sito della federazione si può trovare l’elenco completo dei prossimi eventi, la ICW ci dà appuntamento al 20 maggio, quando a Pontoglio (BS) si svolgerà Scontro Finale.

Alla prossima!

 

“Violli” Emanuele F. Violante