Kassius Ohno è stato intervistato da ESPN. Ecco gli highlight:

La pressione di essere nel Main Event delle indies dopo aver lasciato NXT nel 2013:

“È stato molto interessante vedere la mia evoluzione affrontando persone diverse. Avevo una sorta di taglia sulla testa, ovunque andavo affrontavo i migliori lottatori di ogni federazione sera dopo sera. A volte dovevo lottare venerdì a Los Angeles, sabato a Chicago e domenica a Toronto. Dovevo viaggiare molto, e le aspettative erano alle stelle, ma io sono riuscito a prendere il giusto ritmo. Tiravo fuori il meglio da ogni mio avversario, come loro tiravano fuori il meglio di me”.

Riguardo la sua divisa nel ring ispirata all’NBA:

“È iniziato quando sono stato ad NXT la prima volta. Ho un intero set di divise da wrestling ispirato a quello dei vecchi Orlando Magic. Ho finito gli studi nel ’98, e in quel periodo il basket mi ha travolto. Shaquille O’Neal, Penny Hardawy, sono stati molto influenti nella mia giovinezza, allora ho pensato che la WWE ha sede ad Orlando, sarebbe stato forte indossare un outfit che rimandava a Orlando. All’inizio non molti lo hanno notato, perché l’ho indossato tipo 3 o 4 volte prima di andarmene. Subito dopo ho preso altri tre set basati sui Seattle SuperSonics, sui Chicago Bulls e al Dream Team del 1992. Anche se molti non conoscono il basket, sono comunque molto belle esteticamente”.

Il rappresentare una nuova era per NXT:

“Non ho mai ottenuto il successo che ho ora, quando sono stato in WWE la prima volta. Ora sento di essere cresciuto, sono maturato e sono tornato per riempire un vuoto. C’è moltissimo talento, ma c’è stato un esodo: c’erano Kevin Owens e Sami Zayn, dopo Samoa Joe e Finn Balor. Abbiamo perso i Revival, Tye Dillinge, Shinsuke Nakamura. Il poter farsi avanti e iniziare da  subito ad aiutare, che sia nei vari show, o per il tour in inghilterra, o solo per un match televisivo, è molto interessante rappresentare questa nuova era di NXT”.