Keith Lee al suo debutto nel main roster sembrava fosse pronto ad una veloce ascesa nel main event dello show. Dopo le grandi prove (ancora come membro di NXT) a Survivor Series e alla Royal Rumble, Lee era apparso a Raw e si era trovato subito coinvolto nella storyline che includeva nientemeno che l’allora campione WWE Drew McIntyre, arrivando anche a sconfiggere in modo convincente Randy Orton a Payback. Nonostante il suo debutto avesse lasciato perplessi i fan a causa del cambio di musica di ingresso e costume, l’ambiente era fiducioso, ma negli ultimi mesi Keith Lee ha fatto fatica a imporsi (o anche solo ad apparire) nello show rosso. A quanto pare una persona che avrebbe voluto evitare tutto questo è Triple H, che ha senza successo cercato il più possibile di preservarlo tenendolo a NXT.

Tentativo fallito

Durante un’intervista per Out of Character di Ryan Satin, Keith Lee ha affermato che gli sarebbe piaciuto restare più tempo a NXT, pensiero condiviso anche da Triple H, il quale ha fatto di tutto per farlo rimare nello show giallo-oro: “Se avessi potuto avrei sicuramente passato più tempo lì, senza dubbio. Siamo sinceri, non sono stato campione di NXT per molto tempo, forse sei settimane, per poi andarmene via praticamente subito. Da quello che ho capito mi volevano nel main roster già da un po’ di tempo, d’altra parte Triple H fece di tutto per tenermi il più a lungo possibile. Personalmente sono sempre alla ricerca di una nuova sfida, quindi nel roster principale avrei potuto effettivamente vedere se fossi all’altezza, ero preoccupato di non avere tutto quello che serviva per stare lì. Quando io, un ragazzo qualunque, mi trovai faccia a faccia con Seth Rollins e Roman Reigns alle Survivor Series, con il pubblico dalla mia parte senza avere nulla, capii che avevo tutto e avrei potuto farcela. Ho tutto quello che serve e lo ho a mia disposizione. Credo che altrimenti la quanto avvenuto tra me e Lesnar alla Royal Rumble non sarebbe successo. Non credo si sentano impazzire 42.000 persone per uno qualunque no? L’unica cosa che conta per me e che riesca a rimanere me stesso e la mia connessione con la gente, perché non importa cosa succede ovunque e in qualsiasi momento, quelle persone si faranno sentire e io per questo sarò eternamente grato.”.