Sono le (sguardo in basso sul pc) 5 e 02 del mattino del 27 gennaio, la Royal Rumble è appena finita e io sono qui a scrivere. Giusto perché ho diversi pensieri per la testa e non mi va di lasciarmeli scivolare via nelle poche ore di sonno che mi concederò.

La Royal Rumble mi ha lasciato un bel po' di sentimenti con cui fare i conti, ma per quello ci saranno le dovute review ed editoriali che vi proporremo.

Lo scorso anno, al termine della Royal Rumble, uscì il controverso articolo, di colui che è tuttora il mio modello d'ispirazione, “il wrestling ha perso”, in merito alla vittoria del titolo WWE di The Rock; non cercherò di fare qualcosa del genere, sia chiaro, Batista non è The Rock . . . ma a lui ci arrivo tra un attimo.

Durante queste ultime settimane sono uscite diverse ipotesi riguardo la Rumble, la prima che CM Punk potesse essere il terzo vincitore della Rumble entrato con il numero 1, la seconda che Roman Reigns potesse superare il record di eliminazioni di Kane in un'unica Rumble e la terza che Batista potesse vincere nuovamente la Rissa Reale; come abbiamo visto due si sono avverate e una no, ma queste tre ipotesi hanno un fattore in comune: i numeri. I record, le statistiche, di cui il wrestling è pieno e di cui io sono una grande appassionata, proprio per questo ogni volta che s'infrange un record una parte di me gioisce, perché si sta scrivendo una nuova pagina di storia di questo sport

I record vanno infranti e prima o poi dovrà succedere. Per quel che riguarda CM Punk, ho spesso sentito di gente che non riusciva proprio ad immaginarsi un Punk, o chiunque altro, che vince con il numero 1, in effetti sembra davvero troppo improbabile, dovrebbe esserci un'enorme storyline dietro per farti vincere con quel numero, allo stesso modo ormai non si crede più nel numero 30, che prima di tutto dev'essere un'entrata assolutamente a sorpresa (non come quella di Batista rovinata da una fuga di notizie per intenderci), come non si crede più nel numero 27 proprio perché numero troppo fortunato. Riguardo Roman Reigns, ha superato il record di Kane, ma lui fa parte di una categoria di record diversi, in quanto dovrà portarne il peso per molto tempo

Anche vincere col numero 1 è un peso che va saputo portare, ma il record 12 uomini eliminati da Reigns si avvicina di più ai regni da campioni più longevi, quelli che via via diventano sempre più grandi e quindi ai tuoi occhi sempre più irraggiungibili, l'asticella continua ad alzarsi e tu devi avere le spalle sempre più larghe per portare il peso del tuo record, devi essere un CM Punk o un John Cena oramai se vuoi sperare di entrare nella top 10 dei regni da campione WWE più lunghi della storia ed il prossimo che vorrà sperare di battere il record di CM Punk dovrà fare ancor meglio del ragazzo di Chicago, come il prossimo giovane big man dall'aspetto imponente dovrà fare i conti con Kane e Roman Reigns

Batista si è invece preso quell'occasione unica che era già stata sua una volta; mi sono già espressa in merito, ma ribadisco, dato che i miei timori sono divenuti realtà: ho ricominciato a seguire il wrestling da poco, ma già ho imparato benissimo che un anno equivale ad un'eternità nel mondo del wrestling e so che non puoi sperare di ritrovarti la stessa occasione servita su un piatto d'argento ogni anno, ora o mai più; per questo, a prescindere da CM Punk, che era il mio favorito e lo sapete, vorrei che la Royal Rumble tornasse ad esser vinta da coloro che non l'hanno “mai” vinta. È stato bello veder tornare Batista e so che non sarà un The Rock, ma sta di fatto che quest'uomo, al pari di The Rock, è sbucato dal nulla dopo anni di assenza e già gli è stata servita la vittoria della Rumble. Non si tratta solo di Batista, mossi le stesse obiezioni per John Cena l'anno scorso, considero la Rumble un traguardo così prestigioso che è sbagliato pretendere di tagliarlo più di una volta, una volta e basta, giusto Stone Cold poteva avere un senso, dato il grande disegno che si è creato attorno alle sue vittorie, ma il prossimo anno chi devo aspettarmi? Il prossimo anno alla Royal Rumble del 2015 la gente starà ancora a gridare “Yes” a squarciagola? A gridare “No” di disappunto dopo il mancato ingresso di Daniel Bryan? O Daniel ha perso quest'occasione per sempre?

E Punk? Ho davvero il timore che Philip Brooks possa entrare nel triste albo di coloro che sono stati i migliori senza che mai venisse concessa loro la vittoria della Royal Rumble, al pari di Chris Jericho e Kurt Angle (e se vogliamo, considerati gli anni di attività sul groppone, anche Kane). Per me, una Rumble vinta da chi l'ha già vinta una volta è una Rumble sprecata. So bene che è solo la mia visione delle cose e che probabilmente una storyline giusta giustifica una doppia vittoria della Rissa Reale, sono io che non riesco ad accettarlo, come già dissi che non riesco a vedere come il match dell'anno un match che termina con un finale sporco, è un mio limite, che volete farci?

Ma, ripeto, Batista non è The Rock e so che in termini di spettacolo saprà darci di più, tuttavia scoccia sapere di aver preso un altro treno, che dovrò aspettare all'incirca altri 364 giorni per “sperare”, solo “sperare” di avere un “nuovo” (meglio che scandisca bene, n-u-o-v-o) vincitore della Royal Rumble.

In definitiva, i record si distruggono, anche quando sembra impossibile, anche quando ci sembra ingiusto verso coloro che li hanno stabiliti prima di noi, succederà, Roman Reigns prenderà il posto di Kane nell'annuale filmato riassuntivo della Royal Rumble, un bel giorno, non so quando, molto lontano probabilmente, vedremo un nuovo campione trionfare con il numero 1, con il numero 30, con il numero 27, un bel giorno vedremo un giovane eliminare 13 concorrenti; e ci domanderemo se sia il caso, se ne saranno all'altezza, se ci sarà un regno da campione WWE di 435 giorni e chi mai potrà essere colui che sarà in grado di stabilirlo. Mi rifiuto di credere che non ci sarà mai un nuovo Shawn Michaels o un nuovo Chris Benoit che entra col numero 1 e vince, come mi rifiuto di credere che non ci sarà mai qualcuno che si vanterà di aver battuto il regno di CM Punk

Voglio dire . . . se non credessi che tutte queste potrebbero essere possibili, il wrestling cosa lo guarderei a fare?

Per quel che riguarda Batista, come vi ho detto, io sono della scuola “una volta a testa e a posto così”, perché anche quest'anno è stata un'occasione sprecata . . . ma sì, aggiungiamoci anche che sono una mark scandalosa di CM Punk e tremo al pensiero che quest'uomo mai nella vita avrà un dannatissimo main event di WrestleMania (ma credetemi, se avesse vinto Daniel Bryan il rospo l'avrei mandato giù molto meglio)

Penso che non è stato solo Punk a perdere l'ennesimo treno, ma tutto il roster WWE, pubblico compreso (quando Bryan non è comparso si sono incazzati, quando Punk è stato eliminato si sono ammutoliti) . . . mi sa che a Punk gli conviene davvero ritirarsi, far scadere il contratto, andarsene, girare qualche film horror di serie B, apparire in un film della Marvel, far compiangere i bei tempi di quando a Raw c'era lui e tornare fra tre o quattro anni, alla Royal Rumble, col numero 27. Magari è la volta buona che la vince.

Certo poteva andarci peggio, l'esimio collega Giovanni aveva predetto che, in caso di sconfitta, Cena avrebbe potuto entrare nella Rumble a sorpresa.

E voi cosa ne pensate? Record che s'infrangono, gente che vince più del dovuto, quando è un bene e quando è invece un male? Quali sono le vostre impressioni “a caldo” sulla Royal Rumble?

Vi faccio nuovamente presente che questa “non è” una review della Royal Rumble, per quella ci sono persone più competenti di me

Sono le 5 e 48 adesso . . . sarà il caso che me ne vada a dormire

Stretta è la foglia, larga è la via, dite la vostra che ho detto la mia

Ysmsc.