Nel 2023 della TNA si potrebbero citare tante cose, il record di Josh Alexander, il “Last Rodeo” di Mickie James, l’ascesa di Steve Maclin, la consacrazione di Alex Shelley, una X-Division totalmente riscritta attraverso la sua più grande icona, Chris Sabin, una Tag Team division ristrutturata, la fine di una lunga guerra tra Jordynne Grace e Deonna Purrazzo, il primo tour in Australia, il ritorno in Europa… le tematiche sarebbero molteplici, ma una in particolare strizza l’occhio a tutte le altre, Bound For Glory.

Non solo l’evento più importante dell’anno, ma anche quello in cui abbiamo avuto la certezza del ritorno alle origini e al nome TNA.

Dopo anni passati nell’era IMPACT Wrestling, Scott D’Amore e tutta Anthem fanno il grande passo convinti di aver “ripulito” la compagnia e di rilanciare il nome che anni addietro li portò a competere con la WWE, appunto Total NonStop Action Wrestling.

Ovviamente non è solo questo il motivo dietro la scelta di BFG come miglior evento in PPV del 2023 per dare seguito alla rubrica “Il meglio della gestione di Scott D’Amore”

Servirebbe citare senza dubbio l’impresa di Jordynne nella Call Your Shot, quella degli ABC nel riconquistare le cinture di coppia, il capolavoro di Will Ospreay contro Mike Bailey e il main event con Alex Shelley capace di difendere il titolo mondiale contro chiunque, anche un indistruttibile macchina da guerra come Josh Alexander.

Poi quell’annuncio, il video, i dialoghi, quella musica… Destinati alla Gloria nel vero senso del termine, perché indubbiamente quelle scene hanno riacceso una passione per molti svanita anzitempo.

Quel video ha ridato speranza verso un prodotto che ha sempre meritato di più ricevendo – purtroppo – sempre meno.

L’ultima, o meglio, la penultima grande impresa di Scott D’Amore, il prossimo atto già lo conoscete.

Qualora vogliate restare sintonizzati con il sottoscritto, potete seguire ogni lunedì alle ore 21:00 in LIVE sui canali Twitch/YouTube di Open Wrestling TV il podcast Pro Wrestling Culture.
Potete inoltre recuperare l'intervista esclusiva del PWC al campione TNA in carica di quel periodo, appunto il membro dei Motori City Machine Guns, Alex Shelley.