Dopo la pausa del ringraziamento, Impact è tornato al consueto episodio settimanale del giovedì notte e la puntata non si è risparmiata coi colpi di scena. Partendo subito col finale, i minuti finali sono stati racchiusi in un video, il che è abbastanza insolito. Quando succede ciò, vuol dire che quel segmento deve essere particolarmente importante e così è stato. Deaner ed Eric Young si sono trovati faccia a faccia, seduti al tavolo, in una cella del loro carcere. Sono state proposti vari flashback che hanno raccontato la storia dei Violent By Design, proprio a significare la fine di questa fazione. Fine che è arrivata nel più tragico dei modi.

Chiaramente tragico a livello di storyline, ma emotivamente è stata una scena molto forte. Eric Young capisce che il Designer è la malattia, è colui che deve essere eliminato. Ne è consapevole e accetta di sacrificarsi, anche se prima lotta con un po’ con Deaner, giusto un po’ così per ricordargli che deve essere sempre violento. Deaner “uccide” Eric Young che tornerà in WWE, a fare cosa non si sa. Sicuramente non avrà la stessa rilevanza che aveva ad Impact, ma spero almeno che non ritorni a fare il jobber che non incute timore a nessuno. A parte ciò la vera domanda è: ma Deaner è pronto a fare questo passo?

Onestamente non credo proprio. Diverse volte in passato ho criticato Deaner, definendolo come il vero punto debole dei VBD, soprattutto dal punto di vista del lottato, dove in poche parole lo considero un jobber. Diventerà l’erede di Eric Young e migliorerà? La pazzia sicuramente è un lato positivo che incrementa il valore del suo personaggio, ma ha troppi limiti. Fatico a credere che sia pronto a fare questo salto. Ormai però è rimasto solo lui della vecchia guardia. Sono arrivati Big Kon e Alan Angels, e proprio su quest’ultimo pongo le aspettative più alte. Ma avrà senso di esistere questa fazione senza Joe Doering, ma soprattutto Eric Young, o ormai diventerà tutt’altra cosa questa fazione?

Altro episodio importante è avvenuto nel main event, con Mickie James che ha sconfitto Deonna Purrazzo. Qui ammetto di aver cantato completamente il pronostico. Mi aspettavo questo match in un palcoscenico più importante, memore della gran rivalità che c’è stata l’anno scorso tra le due. L’incontro è stato lungo, forse un po’ troppo, ma comunque si è fatto guardare. Ha vinto Mickie James e così dà quasi la sensazione che la Virtuosa continui ad essere ancora un po’ accantonata. L’anno scorsa ha fatto un’annata memorabile, per cui l’ho messa tra le migliori 3 wrestler femminili di tutto il wrestling professionistico e il che non è affatto scontato considerando che si sta parlando di una lottatrice di Impact, non proprio la federazione più importante.

D’altra parte invece Mickie James continua gloriosa il suo ultimo rodeo, che continuo sempre più a credere finirà ad Hard to Kill, di venerdì 13. Jordynne Grace dopo il match è arrivata sul ring e ha riconosciuto che l’Hardcore Country è davvero partita dall’ultima pedina, sconfiggendo praticamente tutto il roster femminile di Impact e ora è veramente pronta alla sua occasione titolata. Mi aspetto un grande match tra le due e una bella storyline. Per l’ennesima volta scrivo che non mi fanno impazzire le storyline tra face, per questo spero davvero che per un match così importante una delle due diventi heel, magari proprio la campionessa, che darebbe anche una svolta al suo personaggio, che a me personalmente ha un po’ stufato.