Mercedes Monè ha finalmente debuttato in All Elite Wrestling. Un arrivo che ha fatto discutere “Big Business”, sia per questioni in ring che – soprattutto – per questioni extra ring. L’accordo con la compagnia sarebbe sui 5 milioni di dollari, al livello dei top wrestler. Tanti soldi, per davvero. Ma li vale? Io sono uno di quelli che ha ritenuto nel passato e ritiene ancora oggi la fu Sasha Banks sopravvalutata come wrestler. Sicuramente la più “scarsa” delle Four Horsewomen, pur ammettendo un carisma fuori dal comune.

Ma la AEW ritiene che la Monè sia un “big business”? I numeri parlano di un milione di telespettatori collegati. Sui social il debutto, però, non ha sfondato. E la compagnia ha fatto, secondo me, un errore abbastanza clamoroso nella presentazione in stile “WWE”. Non nel darle (giustamente) l’apertura di Dynamite, quanto nel ripresentarla in fondo allo show pensando che questo avrebbe rialzato l’attenzione.

Ci sono due punti fondamentali che giocano a sfavore della scrittura. Il primo è che, tolta Britt Baker e un pochino Jade Cargill, la categoria femminile non è mai stata rilevante in AEW. Il secondo è che gli spettatori si ritrovano come main event il match tra Riho e Willow Nightingale. Che più da Dynamite, ha il profumo di Dark Elevation. In che modo il fan dovrebbe essere interessato ad un match senza storyline, tra due profili non di spicco della categoria?

E aggiungo: perché dovrebbe essere interessato all’intervento di Mercedes a fine incontro? Quando chiedo se venga ritenuta un big business, lo chiedo soprattutto per la posizione in cui è stata inserita. La AEW, ogni tanto, ha il vizio di dover far partire dal basso i suoi atleti di maggior esposizione, arrivati da altri lidi. Un vizio che deprezza chiaramente l’interesse che quel nome può portare ad uno show.

Pertanto, a chi interessa Mercedes che interviene a salvare Willow dall’attacco di Skye Blue e Julia Hart? Sarebbe stato diverso se nel main event ci fosse stato un match per il titolo mondiale femminile e la Monè si fosse presentata al cospetto di Toni Storm (o Deonna Purrazzo, o chiunque fosse diventata campionessa). Crei hype per un confronto che nella mente dei fan rappresenta la reale posizione dell’ex Banks: il main event con la più forte del roster.

Credo che sarà molto difficile spingere i fan ad appassionarsi a questa fase di Mercedes. Fatto di una storyline che magari la porta a vincere un titolo secondario, o a feudare contro una ragazza che rimane un feticcio di Tony Khan, ma sul ring non ha fatto alcun passo in avanti in questi anni. Mercedes la aiuterà a crescere? Magari! Ma il momento caldo è adesso. E la bolla rischia di sgonfiarsi molto in fretta.