Buon martedì mattina agli amici di Zona Wrestling! Qui per voi è sempre Paolo Palermo, carico più che mai per raccontarvi cosa succederà in quel folle Far West che è Monday Night Raw dopo gli incredibili fatti accaduti a Survivor Series – dall’incontinenza di Drake Maverick al netto 6-0 (o 6-1?) che ha visto lo show del lunedì sera disintegrare totalmente SmackDown Live.

Ad aprire le danze in quel di Los Angeles, California, è proprio Baron Corbin: il fu “sceriffo” vuole dare il benvenuto e introdurre anche Stephanie McMahon, la quale pare molto soddisfatta. “SmackDown non ci ha mai battuti [ultima volta che citerò il kick-off delle Series in questo report, n.d.a.], perciò festeggeremo!”. Baron, però, ricorda alcune promesse fatte da Stephanie durante il PPV e chiede alla sua commissioner se la propria posizione diventerà a tutti gli effetti permanente. Prima che la rampolla di Vince possa rispondere arriva però Braun Strowman, il mattatore del 5vs5 con ben quattro eliminazioni nell’arco di due minuti – se non ricordo male. Il “Monster among men” reclama il match contro Baron Corbin promessogli da Stephanie in persona settimana scorsa; la McMahon non può che accettare: a TLC sarà Braun Strowman contro Baron Corbin… ma, aggiunge Steph rivolgendosi (circa) così al suo collega: “Un piccolo monito giunge infine: se Braun ti batte, per te è la fine”.
Eh già! Se Corbin perderà, ci informa Steph, verrà sollevato dal suo ruolo di GM… in caso contrario, lo manterrà in maniera definitiva. Inoltre, sempre per ordine di Stephanie, Braun potrà anche scegliere la stipulazione dell’incontro.
Giustamente, Baron è un pochino irritato dalla faccenda… ma Braun non ha finito, vuole anche il suo match con Brock Lesnar! Ancora una volta è Stephanie a sciogliere ogni riserva: l’incontro si farà alla Royal Rumble se (e solo se!) Braun riuscirà a sconfiggere Corbin a TLC.
Il Mostro è finalmente soddisfatto e augura a un preoccupato Baron il benvenuto a “Monday Night Braun”… perché ha già scelto la stipulazione speciale e, coerentemente, si tratterà di un TLC match! Il GM non ci sta e indice un handicap match uno contro due per stasera: Bobby Lashley e Drew McIntyre saranno gli avversari di Braun… ma no, ancora Stephanie vuole avere l’ultima parola: “Perché non fare un match tre contro tre?”. Baron si unirà ai due bestioni, mentre a Strowman faranno compagnia Finn Bàlor ed Elias, che suona una canzone prima di cominciare.
Ah, postilla: il match è adesso e sarà ad eliminazione.

1) 6-men elimination tag team match: Braun Strowman, Finn Bàlor & Elias vs Baron Corbin, Drew McIntyre & Bobby Lashley w/ Lio Rush 3 out of 5 stars (3 / 5)
Qualcuno tolga gli occhialini a Bobby, per l’amor di Dio.
Strowman si ritrova ben presto, complice la paura di Corbin, faccia a faccia con la sua nemesi scozzese: Drew McIntyre. L’ex Prescelto ha la peggio, ma riesce a redimersi quando entra sul ring Finn Bàlor, ripetutamente vittimizzato e quasi eliminato poi dalla Deep Six dell’accorrente Corbin. L’irlandese riesce a chiamare in causa Elias ma si rifà vivo poco dopo, riprendendo l’azione quel tanto che basta da essere eliminato per mano di Drew McIntyre – cortesia di una Claymore, tanto per cambiare.
Il menestrello Elias riprende il posto di Bàlor, ma sembra non poter fare nulla contro lo Scottish Psychopath: la situazione migliora quando Corbin si prende il cambio, tant’è che Elias va vicinissimo alla prima eliminazione per il suo team dopo un randysavagesco Diving Elbow Drop… ma Lashley interrompe il conteggio! Lio Rush, intanto, fa da esca e trascina Elias fuori dal ring… dove riceve una Spear devastante per mano di Bobby, talmente devastante da farlo eliminare per count-out.
Braun rimane quindi da solo contro tutti: sembra poterla gestire il Mostro… ed ecco la Powerslam su Baron Corbin! Strowman va per lo schienamento, ma Drew McIntyre spezza tutto con una sediata all’ex membro della Wyatt Family, auto-eliminandosi per squalifica… eppure sembra ben chiara la direzione presa dal match.
Winner: no contest.

Lashley e McIntyre attaccano ripetutamente Strowman, il quale prova a reagire ma viene steso da una Claymore e gettato contro i gradoni d’acciaio due volte: Corbin si appropria della sedia e maciulla letteralmente un braccio a Braun, utilizzando anche l’effetto “incudine e martello” con i due steel steps. Il Mostro è dolorante come mai prima d’ora, sanguinante e portato via a forza da un plotone di arbitri mentre lamenta insensibilità agli arti superiori.

Dopo questo truce spettacolo, ecco un sunto del promo tenuto da Dean Ambrose settimana scorsa. Sul quadrato, intanto, arriva Seth Rollins – che alle Series ha sconfitto Shinsuke Nakamura in un ottimo match: armato di microfono, l’Architetto si rivolge a Los Angeles e ricorda che sono passati ormai sei anni dal debutto dello Shield… proprio durante le Survivor Series (erano altri tempi, con Ryback, Cena e Punk nel ME… bei momenti). Da lì, ci dice Seth, è insomma partito tutto: lo Shield cominciò a prendere in mano la WWE. L’Intercontinental Champion afferma di aver lungamente pensato alla situazione che riguarda lui e Dean Ambrose: “Mi urta che Dean non abbia mai voluto affrontarmi da uomo… ma a TLC non potrà fare altrimenti”, dice Seth – infatti, nel prossimo PPV, i due collideranno con il titolo IC in palio. Rollins invita Ambrose a presentarsi già stasera; Dino appare di tutta risposta sul titantron: “Non lo capisci, eh? Tutto è cambiato. Abbiamo viaggiato il mondo, ma lo Shield era marcio dentro fin dall’inizio. Abbiamo fatto più male che bene”, dice la scheggia impazzita. Dean è freddo come il ghiaccio quando afferma che: “What goes around, comes back around. Pagheremo tutti per quello che abbiamo fatto. Roman ha dovuto rispondere direttamente a Dio, mentre a te è andata peggio. Risponderai a me”.
Ambrose allarga l’inquadratura e rivela di essere nel backstage, invitando Seth a stanarlo. Lo “Sterminatore di Re” corre allora nelle retrovie, ma trova solo due ostili membri della sicurezza e la loro recitazione poco credibile che li rende papabili per un ruolo al fianco di Gabriel Garko in “L’onore e il rispetto”: Rollins li stende entrambi e procede alla ricerca del suo miglior nemico.

Tempo, intanto, di un tag team tutto al femminile… mentre veniamo informati di altri piatti forti della serata: Ronda Rousey sarà a Raw e Natalya potrà finalmente mettere le mani addosso a Ruby Riott, ma solo più tardi. Ora è tempo di legit hugs!

2) Tag team match: Sasha Banks & Bayley vs Nia Jax & Tamina Snuka 2 out of 5 stars (2 / 5)
Sasha e Bayley partono bene e annullano più volte le offensive delle due samoane, che però hanno dalla loro la potenza e mettono in difficoltà le due migliori amiche – in particolare risalta un Superkick di Tamina che quasi stende Bayley per il conto di tre. La coloratissima ex-campionessa di NXT ha ormai preso le misure sulla figlia di Jimmy Snuka, la quale viene aiutata da una provvidenziale Nia Jax: la novella facebreaker chiude facilmente i giochi con il suo Samoan Drop.
Winners: Nia Jax & Tamina.

Dean Ambrose, con un colpo di genio, compare sul monitor della zona interviste spaventando la povera Charly Caruso e invitandola a fomentare la ricerca compulsiva di Seth Rollins, il quale sta perennemente errando invano.

ECCOLO!
Drake Maverick, da oggi “Cipollino”, è in zona catering per mangiare qualcosa… ma viene preso in giro da Gable e Roode per la… “perdita” di Survivor Series. Che stronzi. Drake li avvisa: “You’re in trouble now…”, ma i due scoppiano a ridere e gridano: “URINA!” – serve una spiegazione linguistico-fonetica? Non preoccupatevi, ho l’esame a gennaio apposta:
“You’re in…” —> “U-r-in” —> “Urine” —> Urina.

Semplice e coinciso. La WWE sa sempre come stupirci.
Ricordate, ad esempio, quella volta in cui i Lucha House Party sono diventati parte (o party?) integrante dello show rosso senza un motivo? Beh, rieccoli qui intanto.

3) Tag team match: Lucha House Party (Kalisto & Lince Dorado) vs The Revival 1.5 out of 5 stars (1,5 / 5)
L’inizio è tutto a favore dei messicani, che però subiscono una piccola reazione da parte di Dawson e Wilder: quest’ultimo, però, viene ben presto messo a dormire da una Shooting Star Press di Lince Dorado, arrivata dopo un momento in cui la pignatta dei luchadores stava venendo lanciata lungo tutto il ring. Bene.
Winners: Lucha House Party.

Ancora Seth Rollins nel backstag: “Dean può dire quel che vuole su di me, ma con Roman ha oltrepassato il limite”. Anti-climatico come sempre, Titus O’Neil (credo) spunta sullo sfondo informando Seth che Ambrose è passato di lì poco fa: l’Architetto si dirige allora a cercarlo.

Ronda Rousey è qui!
Dopo aver resistito stoicamente a qualche “boo” e sfoderato un sorriso che ben poco si intona a chi la sera prima ha fatto un vis-a-vis con una mazza da kendo, Rousey afferma perentoriamente che a TLC difenderà il suo Raw Women’s Championship contro Nia Jax, promettendo di farla cedere. Soltanto dopo, stando alle sue parole, Ronda chiuderà il capitolo Charlotte Flair. L’ex UFC, però, è qui stasera per lottare e difendere il suo titolo, mostrando così come deve essere una vera campionessa – e il pubblico inneggia a Becky Lynch. La maestra dell’Armbar si leva la giacca e mostra il suo corpo ferito, ma intercede Baron Corbin: “Non posso farti difendere il titolo in queste condizioni, in nome del mio buon senso”, dice il fu Lone Wolf. La Campionessa non la prende affatto bene però, sottolineando come di 17 match disputati non ne abbia saltato nemmeno uno finora: “Vuoi provare tu a vincere il mio titolo?”, chiede beffarda a Baron. Il GM, sconsolato, accetta la volontà di Ronda e la informa che c’è un’avversaria per lei: si tratta di Mickie James!

4) Raw Women’s Championship: Ronda Rousey (c) vs Mickie James [s.v.]
Mickie parte attaccando Ronda dove le fa più male, ma la baddest bitch on the planet distrugge la veterana con alcuni atterramenti, tre Piper’s Pit consecutive e la sua Armbar.
Winner (#AndStill): Ronda Rousey.

Mentre “Triple R” festeggia sullo stage ecco arrivare ad accerchiarla Nia Jax e Tamina: la prima soffia sul suo pugno maledetto e guarda Ronda con occhio di sfida, mentre Tamina… fa Tamina. Cioè niente.
Le due se ne vanno sorridendo, lasciando inquieta la campionessa.

Arriva il momento di essere GLORIOSI: Bobby Roode e Chad Gable affronteranno gli AOPee (eheh), accompagnati da Cipollino Maverick.

5) No-title tag team match: AOP (c) w/ Cipollino Maverick vs Gable & Roode 2 out of 5 stars (2 / 5)
Ce ne vuole di impegno, comunque, per suscitare una risata nello spettatore che guarda gli Authors of Pain: i bookers della WWE sono riusciti a fare anche questo, complimenti. I campioni partono forte maciullando Gable, il quale non riesce a opporre resistenza fin quando non si apre un varco che porta al cambio per Roode: il “glorious one”, accompagnato dai cori “A-O-Pee Pee” del pubblico se non mi sbaglio, riesce a mettere sotto Akam e Rezar, dando il cambio poi nuovamente a un Chad Gable che porta a casa una vittoria incredibile dopo essersi lanciato su uno dei campioni dal paletto per un Sunset Flip magistrale. Assurdo.
Winners: Chad Gable & Bobby Roode.

Come dicevo: ce ne vuole per rendere ridicolo un tag team di quasi 680 libbre in due. Grazie mille.
Dean Ambrose, intanto, è in un antro oscuro chissà dove. Da qui Ricamino dice che Seth non dovrebbe arrabbiarsi per Roman Reigns… il Big Dog non c’entra in questa storia! Tutto questo riguarda una fratellanza frantumata che probabilmente non è mai esistita: touchè!
Sostiene Dean Ambrose che ci sia una puzza molto forte nell’aria: non è la paura di Rollins, non è Los Angeles… è il pubblico! Dopo essersi dilettato un po’ a fare l’heel da strapazzo, Ambrose conclude minacciosamente: “Se riuscirà a stanarmi, Rollins non avrà né spiegazioni né scuse. Otterrà solo uno scontro”.

Una presentazione ci ricorda tutti i passi della faida tra la Riott Squad e Natalya, dagli occhiali spezzati alla rissa nel backstage durante il kickoff delle Series che ha portato le due ad essere estromesse dal Team Raw per il 5vs5 al femminile: la resa dei conti potrebbe avvenire già stasera.

6) Single match: Natalya vs Ruby Riott w/ Sarah Logan & Liv Morgan 1.5 out of 5 stars (1,5 / 5)
Ruby sfrutta la rabbia di Nattie a suo vantaggio per portarsi avanti, ma la canadese connette un colpo dopo l’altro senza fermarsi. Rubina strappa quasi una vittoria grazie a una strana Senton dalla seconda corda, ma la figlia dell’Incudine resiste… e inforca la Sharpshooter!
Le altre due della Squad provano a intervenire e lasciano a Ruby il tempo per tirare fuori dal cilindro un roll-up… che però Nattie ribalta, portandosi a casa il match!
Winner: Natalya.

Recap dell’assalto a Braun Strowman da parte del trio Corbin, Lashley e McIntyre: Michael Cole parla addirittura di qualcosa di rotto per il Mostro! Attendiamo aggiornamenti… mentre Dean Ambrose, finalmente, decide di presentarsi sul ring per parlare.

I fischi accompagnano Ricamino, il quale concorda col pubblico: “Fischiarmi adesso che ho tradito Roman e Seth è facile, me lo merito…”, comincia, salvo poi continuare, “…ma ognuno di voi pugnalerebbe la propria famiglia alle spalle per un pasto caldo; ho avuto intorno gente come voi per tutta la vita!!”. Dean prosegue la pantomima del pubblico che puzza, ma fortunatamente accorre Seth Rollins a fare piazza pulita: l’Architetto si getta su Ambrose e gli impedisce la fuga, ma Dino è lesto a sfruttare un momento di caos per colpire l’ex amico con un low blow. Si tratta del preludio a una doppietta di Dirty Deeds che ci lasciano un Rollins esanime a chiudere questa puntata di Monday Night Raw.

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità dei match
5,5
Qualità dei promo
5.5
Evoluzione delle storyline
5
Classe 1996, laureato in Lettere Moderne. I report di Raw sono il romanzo dei miei martedì mattina. A volte è il peggior Manzoni, a volte è Irvine Welsh, altre semplicemente Fabio Volo. Legato da un rapporto amore/odio con la WWE, coltivo il sogno di vedere Adam Cole e tutta l'Undisputed Era sul tetto del mondo. Mi piace proprio tanto immaginare.
monday-night-raw-19-11-2018-una-series-di-sfortunati-eventiAncora una volta poco da salvare: la parte iniziale della puntata è buona, con Stephanie che si dimostra stranamente ostile a Corbin e il crudo assalto di quest'ultimo e i suoi sgherri a uno Strowman che appare finalmente umano. Dopo, il nulla (motivo per cui ho dato un 5 all'evoluzione delle storyline): AOP derubati della loro figura da distruttori dopo quanto accaduto alle Series (datemi del drastico, ma non li prenderò mai più sul serio), mentre anche la situazione tra Ambrose e Rollins comincia a diventare troppo scolastica a livello di contenuti. Ronda fa il suo, ma la faida con Nia appare già scritta e prevedibile: mi sa che per le vere rivoluzioni e un po' di interesse dovremo aspettare SmackDown.