Dopo quattro anni il gioco si è concluso. In realtà si era già concluso diversi mesi fa, ma ora l’ipotesi è diventata realtà con tutto quel che si porta dietro. Gli SCU (So Cal Uncensored) si sono sciolti nell’ultima puntata di Dynamite mentre tutti si attendevano un ultimo giro titolato, almeno per Kazarian e Daniels, che assieme in AEW non avevano ancora raggiunto nulla di veramente importante.

“This is.. the worst town.. I’ve ever been in!” è la frase che si sono portati dietro fino allo scorso anno. L’assenza del pubblico e la necessità di dare spazio a Scorpio Sky in singolo hanno levato anche uno dei momenti più attesi della loro presenza. Comunque hanno messo in fila la bella soddisfazione di esser stati i primi campioni della All Elite Wrestling, per certi versi persino un po’ a sorpresa visti tutti i team presenti sul ring.

Persi gli allori, hanno perduto un po’ di smalto. Sky ha provato a prendersi invano un po’ di gloria, gli altri due hanno vivacchiato. Fino alla decisione di Kazarian di mettere un punto ad un team che ormai non aveva più ragione d’essere. Che aveva funzionato, ma ora non funziona più. Soprattutto perché Daniels non funziona più. Il suo percorso nella federazione di Jacksonville è stata piena di sequenze discutibili, che l’hanno fatto passare come il classico wrestler sul viale del tramonto.

E dal botch (voluto) con Penta El Zero al botch (voluto) nel match coi Bucks per via del sangue che gli ha riempito il viso, c’è stato un arco a raccontare la conclusione del suo percorso da wrestler. Ora potrà dedicarsi direttamente a fare il producer dietro le quinte. Scorpio Sky ha già la sua storia con Ethan Page mentre Kazarian è il più grosso punto interrogativo – un po’ per la sua età e un po’ per la poca attrattiva dei suoi stint in singolo. Di certo sappiamo che gli SCU non calcheranno più un ring di wrestling.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.