Questo 2022 in casa Impact è cominciato davvero col botto. Sono tante le cose successe e la più importante è stata chiaramente Hard to Kill. L’evento è stato favoloso, come già detto settimana scorsa nella review. Anche la puntata di giovedì notte è stata molto buona. Impact ultimamente è di buon livello e se oltre a ciò si aggiungono lottatori della ROH, non può che venirne fuori qualcosa di molto interessante.

Partiamo dalla cosa che ha fatto più scompiglio: l’invasione della ROH. Già, perché ad Impact non ci sono stati solo i bravi campioni Jonathan Grasham e ROK-C, ma anche Vincent, PCO, Matt Taven e Mike Bennett, accompagnati da Maria Kanellis. Ad Hard to Kill hanno fatto piazza pulita, annientando i vincitori dell’Hardcore War. La loro furia però non si è fermata e anche giovedì hanno scatenato il panico, prendendosela anche col povero D’Lo Brown. Sono una vera mina vagante che può scombussolare le prossime puntate di Impact. Probabilmente Matt Taven e Mike Bennett punteranno alle cinture di coppia, molto bistrattate da tempo ormai, ma questa fazione sembra che punta a qualcosa di più: il caos totale.

Per quanto riguarda invece i campioni citati precedentemente, si sono scusati per ciò che è successo e hanno detto che loro non centrano nulla con quei 5. E così sembra essere: sono dei face a tutti gli effetti. Jonathan Grasham ha disputato un gran incontro contro Sabin e settimana prossima combatterà contro Steve Maclin. Mi ha stupito vederlo perdere contro Trey Miguel, ma ora ha un’altra grande occasione titolata, anche se parte molto sfavorito. Ci sta l’idea di far combattere questi match a Grasham contro gente di Impact, mettendo sempre la cintura in palio. Sono occasioni per far fare bella figura ai lottatori avversari, ma anche per far conoscere questo campione a chi non segue la Ring of Honor.

Discorso diverso per ROK-C che invece la sua cintura della ROH l’ha persa contro Deonna Purrazzo. Il loro incontro di giovedì è stato qualcosa di magico, che io ho valutato 4 stelle ma che poteva essere anche di più (ormai penso l’abbiate capito che sono un po’ di manica stretta). Sinceramente ROK-C non so quale futuro ora possa avere ad Impact, ma ha dimostrato che questo ring lo sa calcare bene e spero di rivederla presto un’altra volta. Discorso diverso per la Virtuosa, che i pronostici la vedevano vincitrice contro Mickie James. Come intuito anche da molti di voi, il coinvolgimento dell’Hardcore Country nella Royal Rumble ha sicuramente cambiato le carte in tavola. Vedo quindi nella vittoria del titolo ROH per Deonna Purrazzo un contentino per la pazienza che ha avuto. Un po’ come a dire: “tranquilla che ti riprenderai la cintura di Impact, tornerà il tuo momento, ma non ora; intanto prenditi quest’altra”.

C’è stata un’altra grande sorpresa giovedì notte, ovvero Charlie Haas, anche lui ex ROH, ma di 10 anni fa. Fa piacere vederlo tornare in una compagnia seria dopo così tanti anni, però è solo un altro ostacolo per Josh Alexander. Dopo aver sconfitto una bestia come Jonah, francamente fatico a credere che ci sia una sola persona che creda che il canadese possa perdere contro Charlie Haas. Faranno un bel match sicuramente, ma Josh Alexander vincerà anche contro di lui. Ciò innalzerà ancora di più il suo status e lo terrà occupato ancora per un po’, anche perché ora è arrivato il momento di W. Morrisey.

La puntata di giovedì è cominciata proprio con l’ex Big Cass, incazzato nero mentre cercava Moose. Ha dimostrato che può schienarlo anche per 10 secondi, peccato per lui che non c’era l’arbitro. Prima erano in 3 per l’Impact World Title, ma gran parte dell’attenzione era tutta su Matt Cardona, come se W. Morrisey fosse un po’ lì in sottofondo. Adesso però sarà tutta su di lui e direi anche giustamente. Per come si è sviluppato il rapporto tra i due giganti, è giusto che abbiano un confronto l’uno contro l’altro, senza altre persone. Credo proprio che questo avverrà nel prossimo evento, dove comunque Moose vincerà ancora per passare poi a Josh Alexander, che sarà una sfida epica e attesa da mesi, e per questo presumo che si scontreranno poi a Rebellion. Nell’attesa, godiamoci la faida con W. Morrisey.