Come ben ricordiamo il 2019 è stato l’anno della “KofiMania“: il wrestler del New Day era talmente tanto over da spingere la compagnia a puntare su di lui come WWE Champion. Seppur il suo regno è stato descritto da molti come “deludente”, ci saremmo aspettati un finale diverso da quello andato in scena. Infatti Kingston venne letteralmente distrutto in quattro secondi da Brock Lesnar, senza mai avere una rivincita per la cintura: le critiche a questa scelta non sono mancate, ma c’è chi difende la scelta del team creativo.

Sconfitta indolore

Parlando a Sportskeeda, il rientrante Road Dogg ha parlato di quello che accadde nell’ottobre di 3 anni fa, alla prima di SmackDown su FOX affermando:

“Non penso che abbia rovinato Kofi. Penso che probabilmente fosse una scelta di FOX per via del forte appeal di Brock Lesnar. Lui è un grande nome e Vince lo adora, adora attirare il pubblico con lui e ha ragione. Hey, shockiamo il mondo, mandiamolo li a ‘uccidere’ Kofi in un minuto. Riesco a sentirglielo dire anche ora. E’ andata così, ma forse Big E gli avrebbe dato più filo da torcere”.

Ad oggi è difficile essere d’accordo con Road Dogg, visto che in seguito alla sconfitta Kofi è tornato stabilmente nella divisione tag team insieme al resto del New Day, mentre Lesnar è andato avanti a conquistare altri titoli in WWE. Xavier Woods dichiarò addirittura di aver bruciato la sua T-shirt di Brock Lesnar dopo l’incontro e nonostante l’esagerazione nell’atto, possiamo avere un’idea della frustrazione che dev’essere circolata all’interno del trio.