Nonostante il fermento per WrestleMania 38, la card dell’evento più importante dell’anno presenta una mancanza che ha sconcertato i fan della WWE. Infatti, nessuno dei titoli del midcard della compagnia, salvo annunci dell’ultimo minuto, verrà difeso durante il mega evento di due giorni: Finn Balor, il campione degli Stati Uniti, ha lottato nell’Andre the Giant Memorial Battle Royal, mentre il campione intercontinentale Ricochet ha difeso il titolo contro Angel Garza e Humberto a SmackDown. Ma non tutti pensano sia una cosa così assurda.

Calma

Sami Zayn ha recentemente parlato con Rick Ucchino di Bleav in Pro Wrestling, e ha difeso la decisione di non mettere i titoli secondari nella card di WrestleMania:

“Sono titoli. Non si tratta del rispetto che il titolo ottiene,ma di chi detiene il titolo. Ad esempio, se Roman Reigns fosse il campione degli Stati Uniti, non ti preoccupare, quel titolo andrà in scena. Capita che un titolo sia di qualcuno che in quel momento ha successo, mentre altre volte a qualcuno che sta per averne. Ad esempio, Ricochet non ha avuto molto tempo in tv per il suo titolo. Ha senso che abbia ottenuto il titolo, il che è fantastico per lui, ma è capitato in un momento strano, nel mezzo della costruzione di WrestleMania, quindi non penso che manchi di rispetto al titolo. Questa è una delle cose che le persone non capiscono dell’essere all’interno della WWE, di quanto tutto questo sia caotico, e di come a volte non si tratta che ‘il titolo intercontinentale non è importante, lasciamo perdere’, a volte capita, succede a quasi tutti. Prendi Seth Rollins, in realtà si è trasformata in una storyline, che penso sia fantastica, ma quasi tutto ha giocato su una cosa della vita reale, in cui i match si allineavano e tutti pensavano ‘Oh mio Dio, come è possibile che venga escluso Seth?’. Sono solo circostanze, facciamo tutti un respiro e calmiamoci”.

Voce fuori dal coro, quella di Sami Zayn, che prende le difese di una delle decisioni storicamente più contestate dai fan.