Quest’oggi vi parlerò della divisione femminile della Ring Of Honor, ossia la Women Of Honor. All’inizio del torneo che si è tenuto lo scorso Aprile per incoronare la prima campionessa non c’era una vera e propria favorita. C’era chi propendeva per Kelly Klein, giovane, forte e con una presenza scenica che spesso mi ricorda Charlotte. Altri spergiuravano di non vedere arrivare in finale Brandi. Altri ancora si aspettavano di vedere Mandy Leon avanzare di qualche turno in più. Le giapponesi della Stardom invece si sapeva che avrebbero fatto bene come si sapeva che non avrebbe avuto la cintura fra le mani al termine del torneo. Alla fine a trionfare è stata Sumie Sakai e in pochi avrebbero scommesso su una sua vittoria.

 

Tutto sommato una vincitrice che aveva una sua logica. Sumie ha partecipato al primissimo match femminile della ROH nel lontano 2002 e la vittoria del titolo è stato un bel premio alla carriera. La veterana è ormai arrivata alla settima difesa titolata avendo sconfitto diverse lottatrici come Kelly Klein, Madison Rayne, Karen Q, Jenny Rose e HZK. A Death Before Dishonor affronterà l’ultimo ostacolo che non ha ancora avuto modo di superare in un match titolato, ossia Tenille Dashwood. Un rematch della semifinale del torneo il cui risultato ha sorpreso un pò tutti e che meriterebbe un rematch utile a dar giustizia alla australiana.

 

La Woman’s Revolution non è solo WWE, come ha dimostrato All-In, e per questo la ROH dovrebbe trovare una campionessa adatta che possa ben rappresentare la federazione. Con tutto il rispetto per la Sakai, lei non è quella giusta a ricoprire questo ruolo. A livello di lottato oramai può dare molto poco e già questo la dovrebbe escludere dal rappresentare la federazione di Philadelphia. A livello di character che posso dire? Fa la veterana e.. basta. Ad essere totalmente sinceri il più delle volte mi ricorda Eugene. Tende ad essere parecchio impacciata e ciò penso vada ad influire anche sulla connessione che si genera con il pubblico che, come me, la vede un pò anonima.

 

L’ex Emma potrebbe quindi essere davvero la scelta giusta come nuova campionessa. E’ brava sul ring, è over e benvoluta da parecchi fan, ha fame di vincere dopo l’esperienza in WWE e poi, diciamolo, ha una presenza che di certo non può esser trascurata. E voi che ne pensate del regno di Sumie Sakai? Chi vorreste vedere come campionessa?