Siamo venuti a conoscenza, giusto ieri, dell’approdo della figlia di The Rock, Simone Johnson, al WWE Performance Centre come nuova firma in federazione, e il padre ha dato voce al suo supporto per la figlia e la sua decisione di prendere le orme della famiglia. Tuttavia, a quanto pare, The Rock non ebbe la stessa fortuna, almeno all’inizio, con suo padre, il recentemente defunto Rocky Johnson.

Infatti, in un’intervista per Oprah per il suo 2020 Vision Tour in Atlanta, The People’s Champion spiega come suo padre non fosse d’accordo con la decisione di diventare un professional wrestler. The Rock dichiara:

“Quando gli dissi che volevo diventare un wrestler perché ce l’avevo nel sangue e perché avevo qualcosa da offrire, mio padre si dimostrò fortemente contrario all’idea. Al tempo abitavamo in un piccolo appartamento a Tampa, per cui mi disse: ‘Guardati intorno. Questo è ciò che abbiamo. Non ho nulla, e non voglio che ciò accada anche a te’. Tuttavia, quando poi diventai un wrestler di successo, divenne molto, molto fiero di me.”

The Great One spiega ulteriormente, con le parole qui di seguito, il cambio di prospettiva del padre una volta che divenne un wrestler di famoso e di successo:

“Penso divenne fiero di me perché ha notato come io fossi diventato un wrestler di successo in un’industria a cui lui ha dato la vita. Mio nonno, ancor prima di mio padre, era un wrestler. Mio padre Rocky Johnson divenne un pioniere come uomo di colore, che lottava come professional wrestler nel Sud, e si parla degli anni ’60/’70, quando ancora c’erano le divisioni razziali. Nonostante ciò, andava a performare nelle piccole cittadine, facendo cambiare l’opinione pubblica prevalentemente “bianca”. Lottava dei “bianchi”, da persona di colore, e riuscì, nonostante tutto, a farsi tifare e voler bene. Un vero pioniere.”