In un’interessante intervista rilasciata al Washington Post, Triple H ha parlato del ruolo delle donne in WWE e di come ci sia stato un radicale cambiamento nel lavoro che la compagnia svolge con le proprie atlete rispetto al passato.

Triple H ha raccontato al suo interivstatore “Quasi gli dicevamo ‘Non combattete e non esibitevi come fanno gli uomini’. Credo che fosse profondamente sbagliato. Cercavamo le nuove leve come farebbe un’agenzia di modelle, invece adesso il nostro riferimento è quello atletico. Volevo atlete che fossero in grado di raccogliere la sfida e di farlo al massimo livello necessario per essere una stella WWE”.

L’articolo fa una bella ricostruzione del momento della WWE, ricordando come si sia passati in soli tre anni da zero a cento, per quanto riguarda il wrestling femminile. Nel 2015, infatti, la consueta edizione da 3 ore di Raw presentava un totale di un minuto e mezzo di wrestling femminile, mentre la settimana scorsa abbiamo avuto il main event dedicato ad una delle donne più importanti del roster WWE, Ronda Rousey.

Significativamente Bad Reputation, la theme song di Ronda con cui si è chiusa la puntata recita: “A girl can do what she wants to do, and that’s what I’m gonna do”.