Per chi accede alla sezione scommesse dei migliori bookmaker operanti in Italia sarà possibile vedere e puntare anche sulla categoria dedicata al wrestling. Questo sport ha però recentemente conosciuto l’addio di uno dei suoi campioni più amati ed indiscussi, ovvero Triple H, costretto al ritiro per importanti problemi di salute. Questo wrestler non è solamente stato uno dei più stimati nella storia della disciplina, ma si è anche distinto come un gran dirigente della WWE negli anni più recenti. Il cinquantaduenne settimana scorsa ha però comunicato il suo addio definitivo al wrestling e già in molti hanno subito espresso il loro supporto per questa importante figura. È proprio su di lui e sulla sua persone che vogliamo concentrare questo focus, evidenziando, oltre ai suoi innumerevoli successi, tutte le caratteristiche che lo hanno resto un atleta indimenticabile negli occhi degli appassionati di wrestling.

“Lascio il ring, è ufficiale”

“Lascio il ring, è ufficiale e definitivo, non ci saranno ripensamenti e nemmeno ritorni clamorosi”. Le parole con cui Triple H ha annunciato il suo addio al wrestling durante una lunga intervista sono chiare e non lasciano spazio a dubbi. Questo wrestler ha l’onore di essere annoverato tra quei rivoluzionari personaggi che hanno portato importanti cambiamenti non solo dentro al ring, ma anche fuori, diventando non solo un campione nella disciplina, ma anche un autore, e un imprenditore in grado di portare la WWE nell’era digitale trasformando il business come nessun’altro fino ad ora. Triple H è però sempre stato attento alla sua forma fisica e in seguito ai problemi cardiaci che si erano già presentati nel corso del 2019 e che si sono ripresentati l’anno scorso, il campione ha deciso di uscire dal ring per l’ultima volta. Le gravi conseguenze del Covid, una polmonite virale, a risultare decisive per questa decisione. Il wrestler ha infatti affermato che al momento del ricovero aveva fluido nei polmoni, oltre che intorno al muscolo cardiaco, e nello specifico che il suo cuore stava funzionando al 30%, il che rendeva molto probabile il rischio di morire.

Sposato dal 2003 con la moglie Stephanie, HHH, abbreviativo del nome d’arte Hunter Hearst Helmsley, ha tre figlie, rispettivamente di quindici, tredici e unidici anni, e sembra siano state proprio loro a chiedere al padre di fermarsi. Infatti il campione ha specificato che vedere le figlie preoccupate è stato proprio ciò che gli ha dato la forza di chiudere, anche se non è il modo in cui avrebbe voluto smettere di fare wrestling.

Dopo 14 titoli mondiali vinti e 5 intercontinentali, due titoli europei e due di coppie, Triple H continuerà a gestire la parte relativa al business, salendo sul ring con il ruolo di general manager. Ora si aspetta solamente la sua entrata nella Hall of Fame, ovvero l’onore più grande per un wrestler e che a breve dovrebbe arrivare anche per HHH. D’altronde, questo campione non solo ha lasciato il suo segno personale con tutti i successi ottenuti, ma ha anche scoperto talenti del calibro di Randy Orton e Batista.