La Lucha Libre (stile di lotta messicano) è diverso da tutti gli altri stili di wrestling nel mondo. Se altrove, la caratura dei lottatori si basa su quanti titoli hanno vinto, e il massimo traguardo possibile è la vittoria del titolo dei pesi massimi della compagnia per cui si lotta, in Messico la storia è diversa. Per un lottatore della Lucha Libre, vincere su un avversario e costringerlo a rimuovere la sua maschera è un trofeo altrettanto importante. Penta El zero M non ci era mai riuscito nel corso della sua carriera, pur avendo conquistato titoli in tutte le compagnie in cui si è esibito. Mai, fino a stanotte.

È tempo di scoprirsi il volto

Stanotte si è tenuto l’evento Triplemania XXX, in Mexico city. Nella finale del torneo “Ruleta de muerte”, Penta ha affrontato il suo storico rivale Villano IV, con in palio la maschera dei due lottatori. A vincere, dopo un lungo e sanguinoso match, è stato proprio Penta che ha così obbligato Villano IV a scoprirsi il volto dinnanzi al mondo intero. In un post-match alquanto emozionante, mentre tutti gli astanti erano in lacrime, la leggenda del ring Villano si è mostrato a tutti scoprendo il suo volto e rivelando a tutti la sua vera identità: Tomas Diaz Mendoza, un uomo di 57 anni, 43 dei quali passati su un ring di wrestling. Nonostante il finale del match, e la posta in palio (la più alta per un Luchadores), i due ex rivali si sono abbracciati sul ring, sancendo la fine della loro lunga rivalità. Dopo aver raggiunto questo traguardo, forse il più ambito della sua carriera, ora Penta può voltare la sua attenzione alla prossima puntata di AEW Dynamite, dove si esibisce regolarmente da circa 3 anni.