La “scomunica” che cade sugli atleti coinvolti in situazioni delegittimanti per la WWE ha mietuto altre vittime, tra cui l’ex patron Vince McMahon e il suo protège Brock Lesnar. Entrambi sarebbero artefici di abusi di carattere sessuale perpetrati ai danni di ex dipendenti della Compagnia, per i quali è in corso un processo di accertamento di responsabilità da parte del sistema giudiziario americano. Nello specifico, oltre ad esserne allontanato dai riflettori, Lesnar ha subìto la cancellazione del suo personaggio dal videogioco WWE 2k24, indizio che fa emergere l’intenzione della dirigenza di discostarsi dalla sua figura per il tempo necessario sinché chiarezza sulla sua situazione venga fatta.

Eppur si muove!

Eppure secondo Bryan Alvarez, noto giornalista della disciplina, la WWE si starebbe muovendo per riportare “The next big thing” al più presto nel suo alveo: “Secondo fonti autorevoli si stanno muovendo per riportarlo nella Compagnia…ciò che vi raccontiamo è molto accurato…Non ho idea se effettivamente lui tornerà. Io non lo riprenderei, ma vi posso garantire che da alcune indagini fatte questo è ciò che è emerso. Vedremo come la situazione evolverà. A me pare una cattiva idea, mettiamola così”. In passato molti wrestler hanno dovuto patire una sorta di “damnatio memoriae”, spesso durata qualche mese, salvo poi essere riabilitati una volta che le acque si fossero calmate. Purtroppo l’unico atleta il cui ricordo non verrà mai condonato lo conosciamo tutti, i cui demeriti tragici sono altrettanto noti.